L’ABRUZZO NELL’ARCHIVIO STORICO
L’Abruzzo nell’Archivio Storico del Banco di Napoli, una mostra documentaria che ha come tema diversi argomenti storici legati al territorio abruzzese, a partire dal sec. XVII, che si collegano ai documenti bancari conservati nell’Archivio storico del Banco di Napoli. Documenti che si riferiscono alle opere d’arte, alle attività, ai manufatti che sono stati finanziati attraverso le fedi di credito del Banco di Napoli, dal 1500 ai primi del 900, per arricchire chiese, residenze, monumenti situati in vari paesi d’Abruzzo tra i quali Pescara, Teramo, Sulmona, Giulianova, Ortona, Pacentro, Villa Badessa, Gagliano Aterno, Penne, Castel di Sangro, Caramanico, ecc.
Si tratta di un evento organizzato dall’Associazione Culturale ConVerso, una mostra itinerante curata dalla Dott.ssa Anna Maria Censorii (responsabile archivistico di Actainfo), realizzata in collaborazione con enti e istituzioni locali. La Soprintendenza Archivistica dell’Abruzzo e il Polo Museale Civico di Giulianova, la Biblioteca Provinciale “M. Delfico” a Teramo, la Fondazione Pescarabruzzo a Pescara. Per l’occasione vengono esposti circa settanta documenti bancari corredati di un ricco apparato iconografico. L’esposizione è strutturata in tre sezioni: Genesi del Banco di Napoli, Fonti per l’arte, Frammenti di storia.
Nella prima parte si trovano documenti che testimoniano la genesi del Banco di Napoli, le succursali e i palazzi, sedi storiche del Banco nelle città di Pescara e Teramo. Nella seconda, le opere d’arte ancora conservate nella chiesa della Ss. Annunziata di Sulmona, nella chiesa Ss. Trinità di Caramanico e di quelle purtroppo perdute.
Nella terza, frammenti di storia per ricordare le passate fiere di Lanciano e Castel di Sangro, il commercio dell’oro rosso abruzzese ovvero lo zafferano, la fortezza militare di Pescara e il Forte spagnolo dell’Aquila, il ”riscatto” di schiavi abruzzesi rapiti dai musulmani e portati in Algeria e Tunisia, l’insediamento risalente alla metà del XIII secolo della comunità arbëreshë o italo-albanese a Villa Badessa frazione di Rosciano (PE), i dazi nel settecento denominati arrendamenti, il misterioso e prezioso organo di Gagliano Aterno (AQ), i prestiti per l’ampliamento del Real Collegio dell’Aquila e per la costruzione della strada da Teramo a Montorio, ed ancora altri frammenti sulla realizzazione della strada ferrata da Pescara a Napoli anche denominata la Transiberiana d’Italia.