Il Banco di Napoli, cinque secoli di storia
Sintesi
Istituzione degli otto Banchi pubblici napoletani ad opera di organizzazioni prevalentemente religiose sorte per sottrarre dall’usura i più bisognosi. Evoluzione di detti banchi, che furono i progenitori del glorioso Banco di Napoli, a partire dal 1539 e fino all’unificazione dell’Italia del 1861. Istituto di emissione fino al 1926. Sviluppo delle dimensioni del Banco ed interventi effettuati in prevalenza nel Sud Italia, in tutto il territorio nazionale, ed all’estero. Trasformazione del Banco di Napoli da Banca Pubblica in società per azioni avvenuta sotto la data del 1° luglio 1991, ai sensi della Legge Amato del 1990.
L’autore
Direttore di Sede del Banco di Napoli SpA. Esperienza lavorativa sia presso diverse filiali italiane del Banco che all’estero (Argentina), sia presso i Servizi della Direzione Generale. Relatore, per oltre quattro anni, al Centro di Formazione del Banco per formare il nuovo personale direttivo. Distaccato, nel luglio 1991, all’Istituto Banco di Napoli – Fondazione con l’incarico di istituire, organizzare e gestire la prima Fondazione di matrice Bancaria. Segretario del Consiglio di Amministrazione. Nominato Direttore Generale di detto Istituto nel luglio 1996. Autore di alcuni scritti pubblicati dall’Istituto. Onorificenze ricevute: Cavaliere dell’Ordine della Repubblica Italiana; Cavaliere Ufficiale di detto ordine; Maestro del Lavoro; Gr. Ufficiale dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.